Tutto sui master universitari: una breve guida

I master universitari rappresentano un passo importante nella formazione accademica e professionale di molti studenti. Offrono l'opportunità di approfondire conoscenze specialistiche e di acquisire competenze avanzate in un settore specifico. Prima però di analizzare la loro importanza, occorre mettere in chiaro la loro posizione all’interno del percorso accademico italiano. Nel Belpaese un master universitario è considerato un programma di studi post-laurea che consente di specializzarsi in un campo specifico, combinando teoria e pratica. Questi corsi sono progettati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, aiutando gli studenti a sviluppare competenze avanzate e ad acquisire un vantaggio competitivo.

In Italia, consultando una lista delle diverse tipologie di master universitario offerti da un ateneo, nel nostro caso un ateneo digitale, l'Università degli Studi Niccolò Cusano, si nota che i corsi proposti vengono suddivisi principalmente in due categorie. Si hanno quelli di primo livello, accessibili dopo il conseguimento della laurea triennale e si possono selezionare quelli di secondo livello, riservati a chi ha già completato una laurea magistrale o specialistica. Questi percorsi, della durata generalmente di uno o due anni, includono lezioni frontali, laboratori pratici, stage e la redazione di un elaborato finale.

Riscuotono grande successo anche i master internazionali, che invece rappresentano un’opzione interessante per chi desidera lavorare in un contesto globale. Questi programmi, spesso in lingua inglese, permettono di sviluppare competenze interculturali e di creare una rete di contatti a livello internazionale, anche se occorre prestare attenzione al livello perché il contesto internazionale non funziona sempre come il caso italiano.

Per quanto riguarda i master di primo livello, appaiono ideali per chi desidera entrare nel mondo del lavoro subito dopo la laurea triennale ma allo stesso tempo acquisire competenze specialistiche in un determinato settore che il percorso classico non offre. Sono particolarmente diffusi in aree come marketing, gestione aziendale, turismo, design e settori tecnici. Il requisito principale per l'accesso è il possesso della laurea triennale, e i programmi sono spesso strutturati per fornire competenze pratiche e professionali immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.

Spostando invece lo sguardo su quelli di secondo livello, sono rivolti a chi ha già completato una laurea magistrale o specialistica e cerca una specializzazione ancora più approfondita e spesso sono orientati a ruoli manageriali o altamente tecnici. Si tratta di percorsi particolarmente richiesti nei campi del diritto, dell’economia, dell’ingegneria e della sanità.

In entrambi i casi, i crediti universitari che possono essere conseguiti sono variabili, il numero minimo è però pari a 60 fino ad un massimo di 120 nel caso di un percorso di tipo biennale. Per quanto riguarda invece il riconoscimento a livello internazionale dei master che si seguono in Italia, quello di primo livello corrisponde al livello 7 del quadro europeo delle qualificazioni (EQF). Il master di secondo livello invece corrisponde all’ottavo. Occorre però aver presente un elemento importante: non si tratta di corsi riproposti sempre invariati, data infatti la natura estremamente variabile di alcune delle materie trattate, l’elenco dei master proposti può spesso variare di anno in anno. Allo stesso modo, varia anche il discorso relativo al costo. Solitamente mai inferiore ad almeno 3000 euro nel caso di un master di primo livello e raramente al di sotto dei 4000 euro per un master di secondo livello. Si tratta tuttavia di numeri da prendere con le pinze considerando che le variabili sono numerose, a partire dall’istituto presso cui si è intenzionati a svolgere il corso.

Molteplici, inoltre, possono essere le ragioni che possono spingere uno studente a frequentare un master universitario. In primo luogo perché consente di approfondire le conoscenze acquisite durante il percorso di laurea e di specializzarsi in un settore specifico.

Un'altra ragione importante è quella del network che deriva dalla frequentazione di un master, confermando l’idea della centralità sempre maggiore del networking nell’odierno mondo del lavoro. Oltre a migliorare le competenze professionali, questi percorsi di studio mirati rappresentano un’opportunità per crescere personalmente. Frequentarli permette di entrare in contatto con altri studenti e docenti di alto livello, costruendo relazioni che possono essere utili nel futuro professionale.

Infine, non va dimenticato che un master universitario è spesso un requisito richiesto per accedere a ruoli manageriali, per concorsi pubblici o per lavorare in ambiti altamente competitivi, oltre che per proseguire la propria carriera in ambito accademico per un dottorato ad esempio (il master in questo caso non è requisito fondamentale ma rappresenta un buon elemento per innalzare il proprio punteggio in graduatoria).